mercoledì 12 maggio 2021

Vino annacquato: credevo fosse una bufala ma...

 

Ho atteso prima di pubblicarlo. Ho creduto ad una bufala!



Poi, quando mi è arrivata la comunicazione “ufficiale” da parte dell’Agenzia di informazione della Giunta Regionale Toscana….


Unione Europea, 

in discussione ipotesi di ‘annacquare’ vini.


“Leggo che a Bruxelles c’è chi sta pensando di mettere acqua nel vino per abbassarne la gradazione alcolica. E, cosa ancor più sorprendente, si vorrebbe consentire tale pratica anche per le denominazioni di origine controllata e garantita. Non scherziamo: assicuro che la Toscana farà la sua parte, direttamente e incalzando anche il nostro governo, perché ciò non accada”. Questo il commento a caldo dell’assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi.



“Se è sacrosanto – prosegue - l’obiettivo di combattere un consumo indiscriminato e rischioso per la salute delle bevande alcoliche, non lo si può però tradurre in una pratica che minerebbe la naturalità del vino e anche, aggiungo, la ricchezza dei sui contenuti culturali”.

 L’Europa fa bene ad occuparsi della salute di tutti i cittadini dell’Unione, ma non credo che la migliore strategia sia quella d’annacquare il vino per risolvere la dipendenza dall'alcool.




Qualcuno commenta con termini molto più duri definendo questa ipotesi  "L’ultima porcata della Politica agricola dell’Unione europea . Una volgare speculazione che penalizzerebbe tutto il settore enologico italiano e non”.

Dopo lo zuccheraggio e i trucioli arriva il Non Vino.

Qualcuno, come Franco Calderone, coordinatore di Equità Territoriale (EQ) in Sicilia, tuona: Parlamentari Italiani, se ci siete, datevi da fare!


Il futuro dell'alimentazione europea: Vermi e vino annacquato

Fonte: Toscana Notizie e Cronache di Gusto


Urano Cupisti, l'Eretico del Vino



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