Il Chianti non si ferma.
Eventi virtuali per guidare gli operatori asiatici alla conoscenza della denominazione: si riparte con Osaka, poi Ho Chi Minh, Tokyo e il Vinitaly Chengdu 2021 ad aprile.
Perché in Cina il Vinitaly ci sarà.
Giappone, Cina e Vietnam sono le tappe del viaggio che il
Chianti ha intrapreso. Incontri virtuali, ovviamente, ma degustazioni e
promozione assolutamente reali. Il Consorzio Vino Chianti entra così nel vivo
della campagna di promozione della denominazione partendo dall’Asia.
Seminari online dal titolo "Chianti D.O.C.G.:
quintessenza di Toscana". Degustazione orizzontale dell'annata 2019. Verranno
presentate sette etichette dell’annata 2019 in rappresentanza delle sottozone.
A condurre i partecipanti ci saranno il giornalista Isao Miyajima
dal Giappone e in collegamento dall’Italia, il presidente del Consorzio
Vino Chianti, Giovanni Busi, e Luca Alves, Wine ambassador
“Le modalità non hanno cambiato l’interesse degli operatori del settore per il Chianti - ha detto il presidente Busi - Il Consorzio con queste azioni di promozioni punta a rafforzare ancora di più la sua presenza su questo mercato che, nonostante la pandemia e le restrizioni vigenti, continua a mostrare interesse e apprezzamento per la denominazione. Siamo convinti che l’Asia possa diventare fra pochi anni uno dei mercati più importanti a livello mondiale”
In collaborazione con l’Agenzia Galli Turrini.
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