martedì 2 marzo 2021

Un’altra notizia che ci danneggia (e non aggiungo altro).

 




"Qualsiasi miscela di aceto con mosto si può chiamare balsamico" 

parola di sloveni.





L'Aceto Balsamico di Modena è di nuovo sotto attacco e con esso il sistema delle Dop e delle Igp italiane.



Il Governo sloveno ha notificato alla Commissione Europea una norma tecnica nazionale in materia di produzione e commercializzazione degli Aceti che, oltre a porsi in netto contrasto con gli standard comunitari e con il principio di armonizzazione del diritto europeo, cerca di trasformare la denominazione "aceto balsamico" in uno standard di prodotto.

Operazione illegittima ed in contrasto con i regolamenti comunitari che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore.


è proprio così?


"Secondo la nuova norma slovena, in fase di valutazione presso la Commissione Europea, qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrà chiamare, e vendere, come "aceto balsamico" - afferma il Direttore del Consorzio Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni - con grande offesa della tradizione e degli sforzi fatti dai produttori delle eccellenze modenesi che insieme all'attività di divulgazione dei Consorzi lo hanno reso famoso nel mondo".

Siamo dunque di fronte ad un attacco diretto al sistema agroalimentare di qualità europeo, al diritto dei consumatori ad un'informazione corretta e trasparente e degli operatori commerciali ad una concorrenza leale.

"Ci troviamo – commenta il Presidente del Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena Igp Mariangela Grosoli - nuovamente di fronte ad una situazione che rischia di danneggiare non solo il comparto dell'Aceto Balsamico di Modena, ma tutto il sistema delle Dop e delle Igp italiane. Sarà fondamentale, anche stavolta, fare leva sulla collaborazione delle Istituzioni: il Ministero Politiche Agricole, ed in particolare la Direzione Qualità, già direttamente coinvolta e al lavoro sul dossier".

Il tempo a disposizione non è molto perché l'atto di opposizione dovrà essere notificato in Commissione entro domani 3 marzo  e la preoccupazione dei Consorzi cresce con il passare dei giorni.

"Chiediamo al Governo che formalizzi al più presto l'atto di opposizione".


C'era una volta il Tocai!

Devo dire da parte mia che al momento assistiamo al solito scarica-barili. Il sottosegretario che sollecita il Governo (?) come se non facesse parte lui stesso del Governo, il Governo (chi? Draghi? o il Ministro competente e quindi il sottosegretario con delega) che non risponde e speriamo non finisca a tarallucci e vino come con il Tocai, Parmesan  ecc, ecc, ecc… vi ricordate?


Avanti con il "parmesan"

Fonte e parte del testo: Cronache di Gusto del 23/02/21



Urano Cupisti, l'Eretico del Vino





Nessun commento:

Posta un commento