domenica 7 marzo 2021

La decisione shock della Tenuta Lageder

 


Vigneti e il paesino di Magrè


TENUTA ALOIS LAGEDER: DALLA DOC ALTO ADIGE SI PASSA ALL’IGT VIGNETI  DELLE DOLOMITI

Non è notizia da poco. La Tenuta Lageder rappresenta il maggior “azionista” (in termini di fatturato e non solo) del Consorzio Alto Adige Doc.

LA NUOVA ANNATA DEL VINO ICONICO, IL LÖWENGANG CHARDONNAY, SARA’ LA PRIMA AD ARRIVARE SUL MERCATO COME IGT VIGNETI DELLE DOLOMITI.

A seguire tutti i vini delle linee “capolavori” e “composizioni”.

Attenzione!!! Non significa che la Tenuta Lageder si “sfila” del tutto dalla Doc Alto Adige. Solo per la produzione delle linee Capolavori e Composizioni. 

Non solo:  Alois Clemens Lageder  rimarrà nel Consiglio d’Amministrazione del Consorzio.


Vigneti di Alois Lageder

Perché questa mossa? 

Lo spiegano alla stampa i fratelli  Alois Clemens e Helena Lageder con un comunicato ufficiale della Tenuta:

“Anno nuovo, cambiamenti in arrivo! Le nuove annate dei vini delle linee “Capolavori" e "Composizioni" in commercio nei prossimi mesi - passano dalla DOC Alto Adige alla IGT Vigneti delle Dolomiti.




La decisione non arriva all'improvviso. Negli ultimi anni abbiamo avuto molti colloqui costruttivi con il Consorzio Vino Alto Adige e la Camera di Commercio di Bolzano. Nel corso del processo, abbiamo scoperto di avere idee diverse in alcuni punti essenziali, sia in viticoltura sia in vinificazione", scrive Alois Clemens Lageder sottolineando che “Freschezza, tensione e finezza corrispondono esattamente alla cifra stilistica della nostra cantina”.

“Quando è nata la Denominazione, nel 1963, prevalevano di certo condizioni generali diverse ma il bello della Natura, da sempre “interlocutore” prezioso dell’Azienda, è che è in continua evoluzione e ad essa la Tenuta si vuole adeguare con questa scelta. La DOC definisce le zone di coltivazione e il regolamento che deve seguire il produttore anche sulle varietà di uva e su parametri come i valori di zucchero e alcol. In particolare, per quanto riguarda il limite inferiore alcolico, ci manca il margine di manovra: se è possibile produrre vini pesanti a 15,5° alcolici nella DOC, allora dovrebbe essere consentito produrre anche vini con bassi valori alcolici. Soprattutto nel clima mutevole, questo è ancora più sfidante".


“L'azienda vorrebbe avere più gioco nella manovra anche in altri punti della classificazione DOC. Proprio a causa del cambiamento climatico, dobbiamo essere aperti e percorrere nuove strade per poter enfatizzare la vivacità, la freschezza e la precisione dei nostri vini anche in futuro", aggiunge Helena Lageder.

La libertà è necessaria per tutti i viticoltori e per noi.


I fratelli Helena e Alois Clemens Lageder



Urano Cupisti, l'Eretico del Vino





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