venerdì 25 maggio 2018

La Storia di Campo alla Sughera








CAMPO alla SUGHERA
IL VIAGGIO DALLA FRANCONIA ALLA TOSCANA


Il viaggio da Iphofen in Germania, a Bolgheri in Toscana, narra la storia della famiglia di imprenditori tedesca Knauf e della loro passione per il vino. Riguarda le origini e i valori della famiglia, profondamente e storicamente legata alla ricchezza dei suoli.

Il tema del vino accompagna la famiglia Knauf da più di mezzo secolo: sono infatti proprietari di vigneti nella zona della Mosella, sul Kaiserstuhl e di un appezzamento vicino alla loro sede aziendale nella città vinicola di Iphofen, in Franconia.

Esattamente vent'anni fa, nel 1998, l’idea di avviare una tenuta vinicola in Toscana diventò finalmente realtà. All’epoca, la famiglia Knauf stava costruendo uno stabilimento per la produzione di pannelli in cartongesso non lontano da Bolgheri e le indagini geologiche effettuate durante la costruzione hanno rilevato anche il lembo di terra fertile dove oggi sono coltivati i selezionati vitigni francesi di Campo Sughera. 

"E' stato amore a prima vista”, ricorda Isabel Knauf, geologa e, insieme al cugino Frederick Knauf, comproprietaria di Campo Sughera. “E’ stato un vero colpo di fortuna, perché la qualità del terreno è ideale per raggiungere il nostro obiettivo, quello di produrre vini eleganti, fini e dall’identità inconfondibile. Come per la scelta dell'ubicazione delle nostre cave di gesso, tutto ruota intorno alle potenzialità del suolo anche quando si tratta di vino. Qui i suoli sono di origine alluvionale, leggeri e multistrato, intervallati da strati sabbiosi e con un solido fondo argilloso in profondità. Le migliori condizioni per produrre i Bordeaux del Mediterraneo!”.

Grazie ad un impegno continuo, alla maestria vinicola italo-tedesca che contraddistingue l’azienda e soprattutto ai numerosi riconoscimenti ottenuti dai vini, Campo Sughera non ha nulla da invidiare ai suoi vicini, aziende storiche e rinomate del panorama bolgherese.

20 anni dopo la posa della prima pietra, è arrivato il momento per Campo Sughera di scrivere un nuovo capitolo della sua storia. L’obiettivo è quello di produrre uno dei più ricercati Bolgheri Rosso Superiore Doc, consolidando così la reputazione di boutique winery produttrice di vini eleganti e all'avanguardia. 
Con questo intento, dal 2017 l’azienda collabora con l’enologo francese Stéphane Derenoncourt e lavora a nuove cuvée. 
Il team internazionale segue il metodo “médocaine": i vigneti hanno un’alta densità d’impianto combinata ad una bassa altezza delle viti e gli stessi vitigni sono stati divisi in micro parcelle. 
Le uve vengono raccolte a mano come da tradizione e la vendemmia avviene secondo il principio delle basse rese. Anche in cantina si lavora senza vincoli di tempo e nel modo più delicato possibile: i vini hanno bisogno di riposo e tranquillità per maturare al meglio.

Isabel e Frederick Knauf, insieme al loro collaudato team italo-tedesco, vogliono proseguire la storia di successo della loro azienda, continuando a dare il meglio per produrre vini di qualità. 
Si affidano alla simbiosi delle due culture, armoniosamente unite nella comune passione per la viticultura e guidate dai valori fondamentali della loro famiglia: umanità, spirito imprenditoriale, collaborazione e impegno, lavorando sempre in armonia con la natura e rispettandone le leggi.


Fonte e Testo:  Agenzia Daviso






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